Tradurre per l’editoria. Corso base.

libroUltimamente i corsi di  traduzione si sono moltiplicati, offrendo ciascuno una formula diversa per andare incontro alle necessità delle moltissime persone che sognano di diventare traduttori.

Come orientarsi in questa giungla? Il mio consiglio è sempre di seguire corsi organizzati da chi svolge già questo mestiere, perché la teoria insegnata da professori universitari e studiosi di linguistica serve solo fino a un certo punto: quello che conta davvero oggi sono le esperienze reali, le testimonianze, la conoscenza del mondo editoriale dall’interno.

All’università ho seguito corsi di traduzione tenuti da professori sicuramente preparatissimi, ma che non avevano mai tradotto una parola al di fuori dell’ambito accademico. Manco a dirlo, più di qualsiasi lezione approfondita sulle teorie di Jakobson, Steiner, Newman o chi per essi, mi sono servite le ore passate a lavorare sui testi in compagnia di traduttori editoriali già affermati, quando ne ho avuta l’occasione.

Per questo, quando mi è stato proposto di tenere parte di un corso di traduzione ho subito pensato che l’esperienza in questo campo vale più di qualsiasi titolo accademico. Certo, una laurea magistrale in traduzione ce l’ho, ma soprattutto negli ultimi anni ho tradotto quasi esclusivamente per l’editoria, sia opere di narrativa sia di saggistica.

Il corso di cui parlo è organizzato dal service editoriale La Matita Rossa, con il cui blog collaboro già da un po’. Si intitola semplicemente Tradurre per l’editoria. Corso base, perché in fondo i giri di parole non sono necessari: l’obiettivo del corso è fornire strumenti e informazioni a chi desidera intraprendere questa strada difficile ma affascinante, da un punto di vista estremamente pratico e realistico. Il corso riguarda la traduzione editoriale dall’inglese e si svolgerà totalmente online, per venire incontro a chi non può spostarsi o ha orari incompatibili con le lezioni in aula: ogni settimana verrà inviata una dispensa su un particolare argomento, con spiegazioni ed esercizi, e poi ogni allievo potrà confrontarsi con il docente in chat, per discutere le strategie traduttive impiegate nell’esercitazione, ricevere consigli e fare domande.

Ecco il programma del corso, che costa 160 euro e comprende, oltre alle 12 lezioni, 6 ore di tutoraggio via chat (mezz’ora alla settimana), correzione degli esercizi da parte dei docenti e approfondimenti con interviste a esperti del settore.

  • TRADURRE NARRATIVA (3 lezioni) 
  • TRADURRE SAGGISTICA (3 lezioni)
  • IL LAVORO REDAZIONALE Editing e correzione di bozze (2 lezioni)
  • SCELTE DI TRADUZIONE (1 lezione)
  • SUPPORTI ALLA TRADUZIONE web, dizionari (1 lezione)
  • TRADURRE PER MESTIERE Aspetti legali e fiscali del lavoro di traduttore (2 lezioni)

Come potete notare, si tratta di un corso base ma che mira a fornire una panoramica di tutto ciò che è assolutamente necessario sapere per diventare traduttori.

L’ammissione al corso è subordinata a una breve prova di traduzione (gratuita). È necessario preiscriversi compilando l’apposito modulo. Sul sito potete anche trovare tutte le informazioni sul corso e sui docenti.

Se avete qualche domanda, sono a vostra disposizione. E ovviamente alla fine del corso aspetto commenti, impressioni e suggerimenti: il confronto con le opinioni altrui è fondamentale per un buon traduttore.

10 commenti

Archiviato in blog, collaborazioni, corsi, diventare traduttori, insegnamento, romanzi, saggistica, seminari, workshop

10 risposte a “Tradurre per l’editoria. Corso base.

  1. Mina Manoussakis

    non vedo l’ ora di cominciare!

  2. grazy1947

    Molto interessante, grazie!

  3. Pingback: Tradurre per l'editoria. Corso base. | Alicetra...

  4. Alessandra

    Ha qualche riconoscimento? Nel senso, fa curriculum? Non per fare la materialista, ma sono mesi che cerco di capirci qualcosa nel settore, sono nel pallone e non so come uscirne :(

    • Ciao Alessandra! Al termine del corso viene rilasciato un attestato da parte dell’agenzia editoriale La Matita Rossa, quindi sì, può benissimo “fare curriculum” anche se non viene attribuito un voto :)

  5. Francesca

    Ci penserò dopo le vacanze all’hotel 4 stelle dolomiti https://www.hotelsteger-dellai.com/it

  6. Giulia

    Grazie di tutte le informazioni che ci offri nel tuo blog. Pensi che un corso di traduzione editoriale sia importante anche quando traduci da lingue diverse dall’Inglese?

    • Ciao Giulia, purtroppo ho letto solo ora il tuo commento! Sì, certo, è utile per tradurre da qualsiasi lingua! Ovviamente l’ideale sarebbe seguire un corso in cui si traduce dalla lingua con la quale si lavora, ma se non dovessi trovarne, poiché nei corsi si parla soprattutto di resa in italiano, secondo me servono lo stesso.

Lascia un commento