Archivi del mese: aprile 2013

Anticipazioni

LIBRO IN TRENOSolo un piccolo aggiornamento, anzi due.

Da questa settimana collaboro con il bellissimo blog Libri in Metro, per mettere nero su bianco quello che faccio da sempre, ovvero dare un’occhiata a cosa leggono i miei compagni di viaggio. Il mio primo pezzo uscirà venerdì, ma se non lo conoscete già vi invito a seguire fin da ora il blog, perché è molto carino e merita.

Secondo aggiornamento: come saprete, tra meno di un mese al Lingotto di Torino si terrà il Salone Internazionale del Libro. È un appuntamento da non perdere, sia per il piacere di girare tra migliaia e migliaia di volumi sia per conoscere vecchie e nuove case editrici e, perché no, provare a farsi avanti. È il posto ideale in cui scoprire nuove realtà editoriali, quindi non perdetelo!
A questo link trovate il programma completo. Se venite in treno da fuori Torino, Italo fa uno sconto di 15€ sul prezzo del biglietto di viaggio.

Di particolare interesse per i traduttori sono gli incontri organizzati da L’Autore Invisibile. Li riporto qui sotto, per comodità. Non mancate!

SALONE DEL LIBRO DI TORINO

l’AutoreInvisibile 2013

https://www.facebook.com/AutoreInvisibile

Giovedì 16 maggio

Ore 12 
Il contratto di edizione di traduzione
Intervengono: Elisa Comito (Strade)

Ore 14-16
Prima dopo e nel frattempo: il resto della filiera

L’agente
Rosaria Carpinelli (Consulenze Editoriali)

L’editor di narrativa straniera
Andrea Canobbio (Einaudi)

L’ufficio diritti
Cristina Foschini (GeMS)

L’ufficio stampa
Valentina Fortichiari (Longanesi)

Ore 16

Editoria in transizione: capire i cambiamenti per cogliere le  opportunità di lavoro
Intervengono: Mattia Carratello (Sellerio), Gioia Guerzoni, Anna Mioni (AC²), Roberta Scarabelli (A.I.T.I.)

Ore 17.30

A volte ritornano: nuova edizione riveduta e corretta Franca Cavagnoli

Venerdì 17 maggio

Ore 11

Come si fa una proposta editoriale
Intervengono: Simona Cives (Casa delle Traduzioni, Biblioteche di Roma), Angelo Molica Franco (Del Vecchio), Simona Olivito (E/O), Claudia Tarolo (Marcos y Marcos)

Ore 13.30

Prima dopo e nel frattempo: il resto della filiera

Il commerciale
Pietro Biancardi (Iperborea) e Marco Cassini (minimum fax)

Le librerie
Romano Montroni

Ore 14.30

Traduttore e redattore a confronto
Il re pallido di David Foster Wallace e Cicatrici di Juan José Saer
Intervengono: Giovanna Granato con Alessandra Montrucchio (Einaudi), Gina Maneri con Lorenzo Ribaldi (La Nuova Frontiera)

Ore 16.00

Translating fifty (and more) shades
Intervengono: Alessandra Bazardi (Harlequin), Martina Donati (Newton Compton), Federica Magro (Rizzoli), Joy Terekiev (Mondadori)

 

Sabato 18 maggio

Ore 11

Traduzione e riscrittura nella letteratura per ragazzi Cristina Brambilla (Piemme), Carlo Gallucci (Gallucci), Fiammetta Giorgi (Mondadori Ragazzi), Beatrice Masini (RCS)

Ore 13

Traduttore e redattore a confronto
Versioni di me di Dana Spiotta e Il barone sanguinario di Vladimir Pozner
Intervengono: Francesco Pacifico con Martina Testa (minimum fax), Giuseppe Girimonti Greco e Lorenza Di Lella  con Valeria Perrucci e Ena Marchi (Adelphi)

Ore 14.30

Il Dizionario delle Collocazioni
Paola Tiberii (Zanichelli)

Al termine Lorenzo Enriques annuncerà il nome del vincitore del Premio Zanichelli, Giornate della Traduzione 2013.

Ore 16

A volte ritornano: La signora Dalloway e La via del tabacco
Intervengono: Anna Nadotti (Einaudi), Luca Briasco (Fazi)

 

Domenica 19 maggio

Ore 11

Dizionari e traduzione: il nuovo WOW e l’Analogico
Intervengono: Anna Ravano con Monica Harvey Slowikowska e Donata Feroldi (Zanichelli)

Ore 12

Di cosa parliamo quando parliamo di traduzione Susanna Basso

Ore 14     

Scrittore e traduttore a confronto: Cuore di bestia (Keller)
Intervengono: l’autrice Noëlle Revaz e Maurizia Balmelli

A cura di Ilide Carmignani.

Gli incontri si terranno nella Sala Professionali o nella sala attigua. Per informazioni: www.salonelibro.it

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Tradurre i dialoghi

dialoghiQuesto post è apparso in forma ridotta su La Matita Rossa venerdì scorso, per la mia consueta rubrica bisettimanale. Si trattta solo di uno spunto, sicuramente in seguito approfondirò l’argomento perché è molto vasto e merita di essere analizzato più nel dettaglio.

 

Tradurre i dialoghi è sempre una sfida avvincente per un traduttore letterario: è in questi casi che la naturalezza diventa un imperativo. Spesso ciò che diciamo sottintende tutta una serie di concetti che non vengono esplicitati: anche una sola parola può implicare una miriade di connotazioni diverse. Ecco che scegliere quale parola usare diventa fondamentale quanto arduo.

Più che tradurre letteralmente ciò che un personaggio dice, l’ideale sarebbe arrivare a conoscerlo talmente bene da riuscire a entrargli sottopelle per sapere istintivamente quali parole potrebbe pronunciare, e come potrebbe dirle. Tutti abbiamo un nostro personale modo di esprimerci, e in questo senso i protagonisti dei romanzi non sono meno complessi di noi. Un dialogo è diverso da qualsiasi altro brano: anche se si tratta sempre di carta stampata, le parole devono suonare fresche, realistiche, vive. Devono suscitare nel lettore un senso di realtà, in modo che possa facilmente immaginare la scena che si sta svolgendo.

Ovviamente non è possibile stravolgere il significato né il contenuto di una battuta di dialogo, ma l’obiettivo principale dev’essere l’incisività più che la fedeltà alla lettera. A meno che non si tratti di un personaggio che parla in modo volutamente pomposo o elegante, dobbiamo scegliere frasi facili da pronunciare e immaginare la scena come se si stesse svolgendo su un palcoscenico. È vero che spesso, soprattutto quando capita di tradurre libri mediocri, è già il testo originale a suonare poco immediato, ma dobbiamo comunque sforzarci di far parlare i nostri personaggi in modo realistico. Come spesso accade, la lettura ad alta voce può darci una grossa mano quando si tratta di individuare cacofonie o strutture pesanti e poco fluide. Ancora meglio sarebbe far leggere il brano a un’altra persona.

È poi fondamentale prestare attenzione al tipo di personaggio a cui stiamo dando voce: un bambino non parla come un professore, che a sua volta non parla come una casalinga né come un adolescente. Non è soltanto il lessico a essere diverso: cambiano il modo di esprimersi, la lunghezza delle frasi, la sintassi, la punteggiatura, il respiro dell’intero dialogo. Il nostro personaggio è calmo? È alterato? È innamorato? Quanto è colto? Stabilire un registro per ogni personaggio che parla è di grande importanza.


Un altro problema è rappresentato dal turpiloquio: soprattutto traducendo dall’inglese, è facilissimo scivolare in calchi che ormai abbiamo nell’orecchio a causa del doppiaggio dei film americani, ma che tuttavia non suonano spontanei in italiano: imprecazioni come “dannato”, avverbi come “fottutamente” e così via rivelano una pigrizia traduttiva molto dannosa per una lingua vivace e colorita come la nostra. Anche i vari hey man, buddy eccetera non sono facili da rendere: dire “ehi, amico” (o, ancora peggio, “ehi, campione!” a un bambino) per noi non è affatto naturale, checché ne dicano i telefilm. In questi casi è necessario sacrificare l’aderenza al testo e trovare qualche esclamazione più appropriata a seconda del tipo di personaggio. Questo vale ovviamente per tutte le lingue, non solo traducendo dall’ormai abusato inglese.

In sostanza, i dialoghi rappresentano forse il banco di prova più complesso – e più divertente! – della traduzione letteraria. È qui che anche i traduttori più navigati possono scivolare in frasi affettate o poco naturali: ammettiamo che a volte si parla come si mangia e mettiamo da parte il nostro snobismo a beneficio della scorrevolezza, quando ci vuole.

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Solo libri belli

Post brevissimo solo per annunciare che ho aperto un nuovo blog: Solo libri belli.

Non si parla di traduzione ma di buona letteratura (e quindi, indirettamente, anche di traduzione!). Ovviamente questo Diario resterà aperto e continuerò ad aggiornarlo, Solo libri belli è soltanto un progetto parallelo. C’è anche la pagina Facebook, se passate a trovarmi mi farà piacere!

A presto con un nuovo articolo sulla traduzione editoriale :)

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